Igiene e prevenzione

Spesso mi viene chiesto quale sia lo spazzolino migliore da usare.
La scelta dello strumento giusto, unita alla conoscenza delle tecniche corrette di pulizia, sono fondamentali per aumentare le nostre chances di mantenere una salute orale ottimale.
Innanzitutto è bene:
1. scegliere un modello con testina piccola che permette di arrivare in tutti gli angoli della bocca, soprattutto nei denti posteriori.
2. prediligere quelli con setole dalla punta arrotondata, più delicata sulle gengive e che consente la loro corretta pulizia.

Ad ogni modo, qualsiasi spazzolino si voglia alla fine scegliere, è fondamentale la tecnica che si andrà ad impiegare.
È bene operare mediante movimenti singoli, a gruppi di due denti. Lo spazzolino si deve muovere solo in senso verticale, esclusivamente dalla gengiva verso il dente, mai al contrario.
Si possono effettuare dei movimenti di vai e vieni solo sulla superficie masticante dei denti posteriori, i molari e i premolari.
Se si sceglie lo spazzolino elettrico, bisogna utilizzarlo in un altra maniera.
Va poggiato per circa un secondo su ogni zona del dente, facendo attenzione ad avvicinarsi al bordo gengivale, così che tramite l’oscillazione e la pulsazione riesca a disgregare la placca, rimuovendola dal dente.
È necessario ricordare che il solo spazzolino non basta per effettuare un’igiene ottimale.
Rimangono infatti da detergere gli spazi interdentali, in cui nessuno spazzolino riesce ad arrivare. Qui lo strumento più efficace risulta essere il filo interdentale.
Per un corretto utilizzo del filo è necessario tagliarne un pezzo abbastanza lungo perché se ne possano fare due giri intorno ai medi di entrambi le mani, per poi servirsi dei pollici e indici per tenderlo. Questa presa ci assicura una tenuta più salda, evitando di ferire la gengiva nel momento dell’introduzione del filo.
L’abbinamento di spazzolino, filo interdentale e le giuste tecniche di utilizzo, mantengono una buona salute orale del paziente sul lungo periodo.

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